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Asta 24

Antonio Molinari (Venezia 1655 - 1704)

Antonio Molinari (Venezia 1655 - 1704) San Girolamo Olio su tela ovale 94,5 x 75 cm   L'opera mostra stringenti affinità nel disegno della figura (spalla avanzata, rotazione del busto, postura leggermente inclinata) con molti dei personaggi eseguiti da Molinari. Tra le tante, si veda l'identica postura della Vergine in Madonna con il Bambino e San Mauro della chiesa della Madonna dell'Orto a Venezia. Le reminiscenze tenebrose, sommate ad una esecuzione briosa e ai chiaroscuri ammorbiditi, ci inducono a datare l'opera tra il XVII e il XVIII secolo.   La formazione di Antonio Molinari avvenne sotto la guida del padre e di Antonio Zanchi, dalla bottega del quale uscì intorno al 1678. Lo stesso anno firmò il ritratto di Elena Lucrezia Corner Piscopia, conservato al Museo civico di Padova. Fino ai primi anni Ottanta lavorò seguendo le linee del suo maestro, trovandosi nell’alveo dei tenebrosi, di cui fecero parte Luca Giordano, Giambattista Langetti, Antono Carneo, Carl Loth, Pietro Negri. In seguito si allontanò dai toni cupi, adottando morbidi effetti atmosferici e fisionomie più aggraziate, accogliendo l’eleganza di Maratta. Sul finire del secolo ottenne successo con la produzione di quadri da stanza che raffigurano episodi di carattere storico, mitologico o biblico. Nella fase estrema della sua vita seppe aggiornarsi nuovamente e raggiungere l’eleganza neo veronesiana proposta in laguna da Antonio Bellucci. Ebbe importanti seguaci, come i suoi coetanei Angelo Trevisani e Antonio Arrigoni, e anche artisti più giovani, come Antonio Pellegrini e Girolamo Brusaferro.

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Dettagli del lotto
Lotto n° 33
Valutazione7.000,00  - 12.000,00 €
Base d'asta 7.000,00 €
Battuto0,00 €
Spese di spedizione Preventivo spedizione
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