Benvenuto Tisi, il Garofalo (Canaro 1476 o 1481 - Ferrara 1559) bottega/seguace di Sacra Famiglia Olio su tela 124 x 90 cm L'opera riprende l'affresco, datato 1525, eseguito dal Garofalo per il convento di San Cristoforo alla Certosa di Ferrara, oggi staccato e conservato nel Museo dell'abbazia di Montecassino. La formazione del Garofalo pare sia iniziata come apprendista nella bottega di Domenico Panetti. Nel 1495 lavorò a Cremona affiancando Boccaccio Boccaccino. Seguirono anni di continui movimenti in varie città, nel 1500 compì il suo primo viaggio a Roma e poi a Bologna dove operò nella bottega di Lorenzo Costa il Vecchio. Nel 1504 tornò a Ferrara dove ebbe modo di collaborare con Dosso Dossi. Negli stessi anni affrescò il soffitto della sala del Tesoro nel Palazzo Costabili a Ferrara ispirata alla Camera degli Sposi di Mantegna, visto a Mantova. Sul finire del primo decennio del ‘500 fu, probabilmente a Venezia dove ebbe modo di studiare le opere di Bellini, Giorgione e, probabilmente conoscere, il giovane Tiziano. Instancabile viaggiatore, nel 1512 fu nuovamente a Roma, presso la corte di papa Giulio II, dove conobbe Raffaello e Giulio Romano. In seguito operò nella sua città per conto del duca Alfonso d'Este e arricchendo le chiese di Ferrara e dei territori circostanti. Il pittore Girolamo da Carpi fu suo allievo. Le sue opere sono conservate nei più prestigiosi musei del mondo, come l’Ermitage di San Pietroburgo, Uffizi di Firenze, Musei Vaticani, National Gallery di Londra, Staatliche Kunstsammlungen Gemäldegalerie di Dresda e molti altri.
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